Coppa Promozione, Lunigiana passa di misura al "Paolo Deste"
San Marco Avenza eliminata, ora per la squadra di Bertacchini c'è il Don Bosco Fossone
San Marco Avenza-Lunigiana 0-1
SAN MARCO AVENZA: Cucurnia, Deste (31' pt Pinarelli), Oligeri, Bonelli, Ficagna, Togneri, Romiti (15' st De Masi), Maestrelli (28' st Da Pozzo), Marabese, Benassi, Magni. A disp. Agnesini, Cargioli, Spallanzani, Cucurnia. All. Bracaloni.
LUNIGIANA: Castiglioni, Buo (15' st Bernieri), Reburati, Zuccarelli, Manenti, Cucurnia, Mencatelli, Ghelfi (42' st Belli), Palazzolo, Petazzoni (33' st Baldassini), Canesi. A disp. Cattaneo, De Negri, Zarelli. All. Bertacchini.
ARBITRO: Stefano Berria di Livorno
RETE: 44' st Palazzolo (L)
Con un gol allo scadere di Palazzolo. il Lunigiana espugna il "Paolo Deste" per 0-1 superando una San Marco Avenza non brillante ma sicuramente più incisiva nella ripresa rispetto ad un primo tempo alla camomilla.
I rossoblu di mister Bracaloni escono cosi di scena dalla Coppa Italia di Promozione e possono concentrarsi sul campionato che inizerà' il 20 settembre, mentre il Lunigiana domenica prossima in casa si giocherà le sue carte di poter andare avanti nella manifestazione contro il Don Bosco Fossone.
Primo tempo senza particolari emozioni se si escludono una rete annullata al Lunigiana dopo dieci minuti di gioco per posizione di fuorigioco da parte di Canesi ed un presunto fallo di mano in area ospite non ravvisato dal direttore di gara poco prima dell'intervallo. Ripresa decisamente piu' vivace su entrambi i fronti. Tre conclusioni per parte ad opera di Marabese Pinarelli e Benassi per i rossoblu e Mencatelli, Zuccarelli e Ghelfi per il Lunigiana tutti senza trovare il bersaglio e parati dai portieri avversari. Al 36' parità nei gol annullati.
Questa volta tocca a Magni vedersi negare la gioia della rete sempre per una presunta posizione di offside ravvisata dal guardalinee. Quando ormai anche il pubblico era entrato nell'ordine di idee di un risultato ad occhiali ecco arrivare la sgroppata del giovane Bernieri sulla destra, un precisissimo cross al centro sul quale Palazzolo in tuffo interviene con tempismo e di testa infila all'angolino basso dell'incolpevole Cucurnia.