Cianferoni replica a Vannini: "Sono stato l'unico che l'ha difeso"
Il direttore generale della Fortis Juventus spiega la sua posizione dopo l'esonero del tecnico
Marco Cianferoni non ci sta. Non vuole assolutamente polemizzare con Francesco Vannini, ma ha letto le sue dichiarazioni rilasciate a TOSCANAGOL (CLICCA QUA) e tiene a precisare alcune cose. "Mi dispiace che Francesco abbia travisato le mie parole, visto che, e lui lo sapeva, ero l'unico che stava difendendo il suo operato."
Il diggi della Fortis è dispiaciuto. "Nelle mie dichiarazioni c'era solo l'intento di chiarire che se fosse scattato il feeling giusto con il presidente e con gli altri dirigenti gli sarebbe stata data la possibilità di porvare a partire. Tutto questo per non legare il tutto ai risultati. Il presidente aveva perplessità e così è stato deciso, non senza rammarico, di cambiare."
Poi Cianferoni spiega cosa lui intende quando parla di "mancanza di feeling". "Intendo che dopo un mese di ritiro e i risultati deludenti delle amichevoli, cominciava a venire meno la fiducia nel lavoro svolto dal mister e che quindi servisse un allenatore più esperto."
Ma non pensate di avere avuto troppa fretta. "Secondo me sì, però il presidente e gli altri dirigenti non la pensavano così."
Quindi lei si è opposto? "Inizialmente sì, poi facendo parte di una società devo adeguarmi a quelle che sono le decisioni della maggioranza."
Prima di prendere la decisione avete sento il parere dei giocatori o almeno di quelli più rappresentativi? "No, la decisione è esclusivamente dello staff dirigenziale."
NELLA FOTO CIANFERONI (A SINISTRA) PARLA VANNINI