La Sangiustinese riparte dalla Promozione con un nuovo progetto
Il Presidente Adriano Nibi "rivive" i suoi 13 anni da numero uno del club
La Sangiustinese sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di Promozione con un nuovo progetto dopo anni tribolati. È il presidente del sodalizio aretino Adriano Nibi a ripercorrere i suoi anni da massimo dirigente attraverso una lettera recapitata alla redazione di TOSCANAGOL.
Finito un ciclo che è durato 13 anni, praticamente ho preso la società in terza categoria e sono arrivato fino alla categoria Eccellenza, e non è poco, vorrei ricordare tutti i miei collaboratori, due su tutti con i quali ho condiviso il direttivo societario, Grati e Mattioli, e dopo la retrocessione in Promozione ero arrivato a pensare di lasciare il calcio stufo dalle persone mercenarie che oggi girano intorno al calcio dilettantistico credendosi chi sa chi, giocatori che ti mostrano il curriculum e pretendono senza mai dare, e poi i genitori che credono di avere dei fenomeni senza sapere che se non ci fossero società come la Sangiustinese potrebbero essere in mezzo alla strada. Ecco, ho riepilogato gran parte del mio disagio senza parlare dei costi fissi imposti dalla FIGC Regionale, per esempio noi siamo costretti a pagare una multa perché non siamo in grado di costruire una squadra Juniores a causa della nostra posizione geografica.
Ma la cosa che mi fa infuriare è nei confronti del Comune di Loro Ciuffenna, noi siamo una frazione di 1500 persone, che dopo tutti questi anni che abbiamo portato il nome del paese e del Comune ad oggi non percepiamo nessun contributo e ripeto nessun contributo, le utenze a nostro carico, le migliorie le abbiamo fatte a nostre spese e tutte le domeniche dobbiamo ascoltare gli insulti dalle squadre che ospitiamo perché si devono cambiare in un container, allora sono arrivato alla decisione, ma chi me lo fa fare di sacrificarmi senza essere mai riconosciuto.
Il mio malessere lo manifestai a tutti miei collaboratori dicendo loro che avrei lasciato, di risposta ebbi una grossa prova di gratitudine, mi rifiutarono le dimissioni e dissero che se non ero io il presidente della Sangiustinese la Sangiustinese era inutile che proseguisse. Io allora chiesi un aiuto a tutta la popolazione di S. Giustino di far parte e di aiutare la società sportiva che nel tempo aveva portato il nostro paese nelle cronache sportive di tutta la regione, e la risposta è stata sia fisica che economica, abbiamo allargato il direttivo, ci sono nuovi consiglieri e nuovi sponsor, il miracolo è stato fatto.
Allora via con il nuovo progetto che ci siamo prefissi che prevede mister giovane e motivato, giocatori mix di giovani ed esperti, ma alla base nessun mercenario o avventuriero, il nostro motto è “Pochi ma buoni”, basta con promesse faraoniche e poi difficile da poter onorare la parola.
Ecco questo è il progetto della Sangiustinese che mi ha dato la voglia di proseguire perché la Sangiustinese alla base è un gruppo di compaesani che vogliono bene al calcio ma anche che si divertono a stare insieme.
Questo l'organigramma societario della Sangiustinese per la stagione calcistica 2015/2016:
PRESIDENTE: Nibi Adriano
VICE PRESIDENTE: Giovanili Roberto
SEGRETARIO: Mattioli Angiolino
CASSIERE: Grati Alessio
DIRETTORE GENERALE: Mugnai Renato
DIRETTORE SPORTIVO: Benatti Omar
DIRIGENTI CONSIGLIERI: Gallori, Giachini, Bacci, Marziali, Fabbri Andrea, Bossini, Neri, Fabbri Alessandro, Mondola, Galletti
ALLENATORE: Guizzunti Eric