"Andare in Serie D sarebbe una rivincita per la città e la società"
Eccellenza Gir. B, il difensore del Valdinievole Montecatini Lorenzo Di Giusto presenta la sfida con la Rignanese
Potrebbe essere la grande domenica, quella che potrebbe porre la fine ad un’attesa lunga quaranta lunghissimi anni, quella che potrebbe sancire il ritorno del Valdinievole Montecatini in Serie D. La capolista del Girone B di Eccellenza vanta quattro punti di vantaggio sulla Rignanese a tre giornate dal termine e, nel prossimo, turno sarà ospite proprio della diretta antagonista. In caso di vittoria l’aritmetica garantirebbe ai biancocelesti il titolo con centottanta minuti di anticipo.
Lorenzo Di Giusto, difensore centrale classe 1980 dei termali (per lui esperienze con Castelfiorentino, Colligiana, Rondinella, Sestese, Borgo a Buggiano, Lucchese e Scandicci) “vede” il traguardo ad un passo. “Abbiamo due risultati su tre per uscire da Rignano con la vittoria finale o quasi, ma anche in caso di sconfitta rimarremmo comunque arbitri del nostro destino. Andiamo ad affrontare una squadra molto simile a noi, concreta, che subisce poche reti e che sta dimostrando di non volerne sapere di mollare, ma noi vogliamo fare festa già al primo match point. Vincere in casa della diretta avversaria sarebbe una grande dimostrazione di forza ed un motivo di enorme orgoglio per noi.”
Che gara sarà? “Inizialmente molto tattica, ed è inevitabile che, se il risultato non si sblocca, la Rignanese dovrà scoprirsi, e noi ci dovremo far trovare pronti a far male agli avversari con le qualità dei nostri attaccanti. Numeri alla mano, però, considerati i pochi goals incassati dalla due squadre sin qui, non mi meraviglierei se il risultato finale fosse 0-0.”
Quella compiuta dal Valdinievole Montecatini è stata una rimonta che ha dell’incredibile. “Nelle prime cinque partite avevamo racimolato appena quattro punti, poi, con l’avvento di mister Giovanni Maneschi c’è stata un’inversione di tendenza. Ricordo che prima del suo debutto in casa della Larcianese, dove ci imponemmo 3-1, ci disse che se avessimo vinto quella gara saremmo arrivati tra le prime tre, ed è stato un buon profeta. Gli innesti nel mercato di riparazione sono stati fondamentali per continuare la risalita: Nardoni ha dato sostanza al centrocampo, in avanti Lacheheb è un valore aggiunto per la categoria, mentre Andreotti è stata una sorpresa positiva, essendo risultato più volte decisivo.”
Il tifo che sta accompagnando i termali è da categoria superiore. “I nostri sostenitori ci stavano vicini quando non andavamo benissimo, è normale che il supporto con i risultati sia aumentato ed adesso è la nostra arma in più. Sono convinto che, in quanto a tifo, anche a Rignano giocheremo in caso. Nessuno in questa categoria può vantare una tifoseria come la nostra, è il dodicesimo uomo in campo, è veramente bello sentire tanto attaccamento.”
Infine, Di Giusto vuole togliersi qualche sassolino dalle scarpe. “Andare in Serie D sarebbe una rivincita per la città, per la società e per lo spogliatoio. Siamo stati definiti presuntuosi e c’è stato un accanimento gratuito ed ingiusto contro di noi. Non si sa per quale motivo, anche quando ci potevano essere altri accadimenti da mettere in risalto, si parlava soltanto di quanto non andasse bene il Valdinievole Montecatini. Soltanto da un mese abbiamo iniziato a pensare di poter vincere il campionato, prima il nostro unico pensiero era di risalire la china il più possibile.”