GALA TOSCANA ESORDIENTI, Ezio Ferraro parla del cammino del Margine C.
"A livello tecnico ce la siamo giocata con tutti, con un pizzico di fortuna in più potevamo arrivare più lontano"
Per la prima volta, dopo quattro edizioni, il Margine Coperta non è tra le prime quattro del GALA TOSCANA ESORDIENTI MCDONALD’S. I neroazzurri allenati da Ezio Ferraro saranno comunque presenti alla giornata conclusiva, in programma domenica 11 gennaio allo Stadio “Giovanni Bui” di San Giuliano Terme (PI), per disputare la finale per il settimo ed ottavo posto contro il Jolly Montemurlo. Dopo aver chiuso a punteggio pieno il proprio girone eliminatorio, il Margine Coperta ha superato 2-1 agli ottavi l’Atletico Lucca, prima di cedere nel turno successivo 2-0 al Tau Calcio Altopascio. Nell’ultima gara, invece, i neroazzurri sono stati sconfitti di misura (1-0) dalla Sestese nella semifinale per decidere chi sarebbe andato a disputare la finale per il quinto e sesto posto.
Mister Ferraro, cosa ne pensa del cammino dei suoi ragazzi? “Sapevamo che la nostra squadra non avrebbe avuto problemi a giocarsela con nessuno a livello tecnico, io e l’altro mister Alessandro Consani abbiamo tracciato un bilancio del torneo e siamo soddisfatti sotto l’aspetto del gioco, sapevamo già che avremmo sofferto per quanto riguarda l’aspetto fisico.”
Fa strano non vedere il Margine Coperta nelle prime quattro. “Il 2002 è un’annata di grande qualità, ci sono elementi molto interessanti in diverse squadre, ma noi siamo sempre stati in partita, però questo è il calcio. Contro il Tau Calcio Altopascio non abbiamo assolutamente demeritato contro una grande squadra, ma abbiamo patito la loro fisicità a centrocampo. Contro la Sestese, invece, abbiamo comandato tutti e tre i tempi, colpendo un legno e creando molto, subendo goal sull’unica occasione rossoblù. Con un pizzico di fortuna in più il nostro cammino sarebbe potuto essere differente, ma merito a chi è arrivato in fondo.”
Il tecnico neroazzurro vede il bicchiere mezzo pieno. “Il nostro obiettivo è quello di far crescere i ragazzi a livello tecnico e anche durante questo torneo la squadra ha dimostrato il suo valore. L’aspetto fisico conta, ma è di passaggio, tra un anno o due conteranno altre cose, come la velocità, l’abilità nel sapere gestire il pallone, tutte caratteristiche che i nostri ragazzi hanno.”