Inquietante: ora si scommette anche sul campionato di Eccellenza
A Querceta (Lucca) c'è la sede di un bookmaker di Malta che banca anche questa categoria
La notizia l'abbiamo appresa da un articolo apparso ieri sulla cronaca versiliese del quotidiano "La Nazione" e merita a nostro avviso alcune riflessioni. La "scoperta" che, dopo la serie D, ora si possa scommettere anche sul campionato di Eccellenza ci ha onestamente sorpreso e non poco.
A Querceta (provincia di Lucca) è aperto un centro di raccolta scommesse di un bookmaker che arriva da Malta: si chiama LEADERBET, pare che si nuovissimo e allarga i suoi confini fino al primo campionato regionale dilettantistico, l'Eccellenza appunto.
Le quote escono al sabato pomeriggio, si possono giocare i tre segni, 1, X o 2, oltre alle eventuali doppie chances. Non si possono giocare altre combinazioni, tipo "OVER", "UNDER", "GOL", "NO GOL", che tengono conto del numero di reti segnati e dal fatto che ci possano essere o meno reti.
Tanto per fare un esempio, nell'articolo del collega Simone Ferro, vengono messe le quote di domenica scorsa, quali ad esempio per Castelfiorentino-Pietrasanta la doppia chance X2 a 1,18, per Cuoiopelli-Viareggio sempre l'X2 a 1,14, oppure per Pro Livorno-Seravezza a 1,21. La vittoria del Real Forte Querceta contro il Forcoli (gara poi finita in parità) era data a 1,9, come dire, per chi non è pratico di queste cose, che nel caso di scommessa di 10 euro, la somma riscossa era di 19 euro, con 9 euro di vincita.
Giusto precisare il fatto che non sono accettate scommesse su singola partita, ma un minimo di cinque legate tra loro e questo indubbiamente crea difficoltà al giocatore. Ma non è questo il punto: il fatto che sia consentito giocare su partite anche di Eccellenza rappresenta a nostro avviso un vero e proprio pericolo. Certo, la buona fede deve essere la costante per giudicare tutti, però, come non poter andare oltre e pensare che tutto questo possa prima o poi falsare i campionati?
La LND sta vigilando sulla cosa, come è giusto che sia, anche perchè è da capire quali norme ci siano a tutela di un campionato organizzato a livello regionale. Pensiamo a cosa possa succedere alla fine, quando promozioni e retrocessioni saranno in ballo e le scommesse potrebbero alterare non poco l'esito dei campionati.
Siamo maligni? Non crediamo. E' la realtà che ci dice questo. E' chiaro che tutti vanno in campo per vincere, questo è assodato, ma la storia insegna ben altro. Il calcioscommesse non è una nostra invenzione, la legalizzazione delle scommmese avvenuta qualche anno fa ha aperto nuovi mondi e scenari nel grande calcio. Ora il fatto che tutto questo possa essere rapportato al calcio minore, onestamente è per noi inquietante. E' maturo il movimento dilettantistico per "gestire" anche questa situazione?
Ci farebbe piacere sentire il pensiero degli addetti ai lavori: dirigenti, allenatori, giocatori.
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