Perignano Casciana-Acli San Donato 2-0
PERIGNANO CASCIANA: Pelagotti, Balleri, Gambini, Campobasso, Nencini, Malasoma, Montecalvo (53' Botti), Sireno (69' Monti), Pellegrini (85' Del Vita), Manzella, Arricca. A disp: Toso, Sgariglia, Vaglini, Tramagli. Allenatore Natali.
ACLI SAN DONATO: Storai, Agnelli (80' Niscio), Canuzzi, Tamalio M., Savini, Verde, Negrini A., Rigutini, Pira (64' Amorevoli M.), Rispoli, Vigna. A disp: Fortunati, Tamalio P., Cardelli, Ciavattini, Amorevoli G. Allenatore Cinelli.
ARBITRO: Canci di Carrara (assistenti: Dell´Amico e Cherubini di Carrara)
RETI: 78' Pellegrini (P), 81' Gambini (P).
AMMONITI: Verde, Agnelli, Rigutini, Amorevoli M. (ASD), Malasoma (PC).
ESPULSO: 71' Vigni (ASD)
RECUPERO: 1´ pt, 5´ st
Il Perignano vince (2-0) lo scontro diretto con il San Donato e resta da solo in vetta alla classifica, approfittando anche del passo falso del Cascina sconfitto a Larderello dalla Geotermica. Con un micidiale uno-due in tre minuti il Perignano stende il San Donato e centra un successo fondamentale nella corsa ai primi posti della classifica.
Un primo tempo molto equilibrato con almeno due buone occasioni per parte, non concretizzate da Tamalio M. e Negrini A. per i biancoverdi e da Pellegrini e Arricca su punizione per i gialloblu. La ripresa appariva subito più intensa, e anche le squadre sembravano osare di più, Al 68' sempre Negrini con una mezza girata nell´aria piccola impegna Pelagotti che devia in angolo,
Al 71' Manzella recupera palla a centrocampo, si invola verso l´area avversaria ma viene steso da Vigni, l'arbitro non può fare altro che espellere il giocatore e decretare il calcio di punizione. La svolta arriva al 78' quando Pelegotti rinvia, Pellegrini controlla di petto, dribbla un avversario e lascia partire un bolide da 30 metri che si insacca nell´angolo destro dove Storai non può arrivarci. Il San Donato accusa il colpo, e tre minuti dopo esattamente all´81' incassa il raddoppio da Gambini, che ricevuta palla, di controbalzo e con esterno destro lascia partire una fucilata dai 35 metri infilando la palla all'incrocio dei pali. Il doppio vantaggio piegava letteralmente le gambe al San Donato che non aveva più le forze per reagire.
Una considerazione va fatta, bisogna stare con i piedi per terra e continuare a lavorare con serietà e serenità, il campionato è ancora lungo e le insidie sono dietro l'angolo.