TUTTOCUOIO CAOS: lo SPOGLIATOIO si spacca e il PRESIDENTE manda a CASA
SERIE D, la sconfitta nel derby con il Ponsacco fa venire a galla un ambiente in ebollizione. Gli "anziani" del gruppo invitati a lasciare, si dimette mister Scardigli
Una domenica da dimenticare per il Tuttocuoio. Arriva una pesante sconfitta casalinga nel derby contro il Ponsacco, la quarta nelle ultime sei giornate, ma soprattutto alla fine, ecco le dure dichiarazioni del presidente Paola Coia che riprendiamo dal quotidiano IL TIRRENO nell'articolo dell'edizione di questa mattina a firma di Tommaso Silvi e Stefano Scarpetti. "Abbiamo toccato il fondo. Nell’intervallo sono accadute cose nello spogliatoio che niente hanno a che fare col calcio. Un giocatore (presumibilmente l’esperto difensore Pietro Cascone, classe 1985, l’unico a non aver fatto rientro sul terreno di gioco nel secondo tempo, ndr) si è rifiutato di rientrare in campo tra accuse e allusioni. Ho detto ai giocatori che da stasera possono tornare da dove sono venuti. I tifosi, il paese di Ponte a Egola e gli imprenditori che ci sostengono non meritano l’atteggiamento di questa gente".
Poi Coia ha fatto i nomi dei sette "vecchi" che non vestiranno più la maglia neroverde: Bellante, Bianciardi, Cascone, Di Paola, Guidelli, Gorzegno e Malotti. In pratica degli over resta solo Bertolucci. Il presidente si è sentito deluso proprio dal loro comportamento, qualcuno usa il verbo tradimento, da qua la decisione di promuovere subito sette-otto ragazzi della Juniores. "Nello scorso campionato ci siamo salvati grazie a un gruppo straordinario. Quest’anno invece lo spogliatoio non si è mai compattato - ecco ancora alcune dichiarazioni della Coia - e le criticità sono emerse chiaramente. Così non si va da nessuna parte. La salvezza l’abbiamo raggiunta, d’ora in poi spazio ai giovani del vivaio, che avranno la possibilità di crescere".
E' chiaro che da tempo "bolliva" questa situazione di criticità. Tutto però è scoppiato nell'intervallo del derby con il Ponsacco, Tuttocuoio sotto di due reti ed in evidente difficoltà sotto ogni profilo. Si dice che già in campo, dopo i due gol subiti malamente dal portiere Lombardi, ci siano state qualche infelici battute che avrebbero poi portato a dei fraintendimenti che sarebbero poi sfociati nel pesante (e non solo...) battibecco nello spogliatoio. Il presidente Coia, come consuetudine, si è presentata per capire cosa stesse succedendo e si è trovata di fronte ad una scena bruttissima, con giocatori che andavano quasi alle mani, oggetti che volevano e una scarpa che l'ha persino colpita alla testa. A quel punto ha preso e se n'è andata.
Dopo le dichiarazioni a fine gara, ecco anche le dimissioni dell'allenatore Nico Scardigli subentrato a metà gennaio a Simone Masini, esonerato dopo un grande prima parte di stagione. Ora cosa succederà? Scardigli ci ripenserà, oppure oltre a diversi giovani, salirà dalla Juniores Nazionale anche l'allenatore Massimiliano Muraglia?
"Il mister vedremo chi lo farà – ecco le ultime dichiarazione di Paola Coia a IL TIRRENO - di sicuro non investirò molti soldi, prima di tutto perché non ne abbiamo. La vecchia presidenza ha lasciato un debito di 385mila euro che personalmente mi sono presa in carico e che ho intenzione di estinguere. Dopo il girone d’andata eravamo ai vertici della classifica, ho chiesto ai ragazzi di provare a vincere il campionato. Qualcuno non ha gradito nello spogliatoio, dicendo che l’obiettivo salvezza era stato raggiunto e quindi non dovevo pretendere di più. Così non va bene, il gruppo non è mai stato compatto e si è visto chiaramente".